Ogni reggiseno ha una sua forma e può essere imbottito, leggero, preformato, con ferretto, senza ferretto ecc. Per conservarli, organizzarli e lavarli al meglio, ho raccolto per te un paio di ottimi consigli.
COMINCIAMO
Come conservare al meglio il reggiseno
Nel mio cassetto, ogni reggiseno è allacciato, le spalline sono infilate all'interno delle coppe, sono impilati in modo che si annidino l'uno nell'altro e raggruppati per tipologia. In prima fila i reggiseni senza spalline, e a seguire, spalline posizionate nella parte più esterna, spalline centrali, push-up e infine i reggiseni con spalline incrociabili. Conservare i reggiseni in questo modo, soprattutto con l'imbottitura, garantisce che le coppe mantengano la loro forma. Piegare un reggiseno imbottito rivoltandone la coppa ne rovinerà la sua forma e causerà pieghe permanenti visibili sotto i vestiti. Pertanto, annidarli uno dentro l’altro, consente ai reggiseni di adattarsi senza subire danni.
Per quanto riguarda i reggiseni non imbottiti, dovresti riporli anche loro allo stesso modo dei reggiseni imbottiti in maniera tale da proteggerne la struttura. Fallo in modo anche che tutti i tuoi cassetti siano simili e con un certo criterio. Se non disponi di tanto spazio, i reggiseni non imbottiti possono essere piegati a metà senza danneggiare le coppe. Le loro spalline e la fascia elastica, dovrebbero essere infilate all'interno delle due coppe per mantenere tutto in ordine e senza che si aggroviglino ed impilati come piattini o libri a seconda della profondità del tuo cassetto.
Preparare reggiseni imbottiti per un viaggio è complicato. Sarebbe ideale optare per quelli in cui è stata utilizzata schiuma distanziatrice o memory foam nelle coppe perché queste schiume, possono essere “spiegazzate” per poi tornare facilmente alla loro forma originale. Se non sei sicura del materiale con cui sono realizzate le coppe del tuo reggiseno, riempile con dei calzini.
Lavaggio del reggiseno
Frequenza
I reggiseni e i jeans hanno qualcosa in comune: nessuno dice dopo quanti utilizzi possono essere lavati. Una volta? Tre volte? Cinque?
In realtà, é una decisione personale: il tuo livello di attività fisica, il clima in cui vivi e la tua propensione a sudare sono fattori determinanti quando si tratta di lavare un reggiseno.
Ruotare
Idealmente, un reggiseno dovrebbe essere lasciato in posa per 24 ore prima del successivo utilizzo. I produttori di tessuti dicono che è il tempo necessario affinché l'elastico e lo spandex tornino completamente al loro vero punto di riposo. Quindi organizza i tuoi reggiseni in gruppi di 2 o 3, ruotali un paio di volte e poi lavali.
Tecniche
Per quanto riguarda il lavaggio effettivo dei reggiseni, usa l'acqua tiepida e il lavaggio a mano o metti il reggiseno chiuso in una borsa per biancheria intima e lava con il ciclo delicato. NON mettere MAI i reggiseni nell'asciugatrice se vuoi che durino. Il calore provoca il deterioramento dell'elastico e dello spandex.
Ecco alcuni suggerimenti e trucchi per il lavaggio
-Riempi il lavandino o una vaschetta di acqua saponata e lascia il reggiseno in ammollo.
-Lava a mano ogni sera e con una spazzola a setole morbide, strofina il ferretto e il bordo per rimuovere il deodorante e il sudore (specialmente in estate)
-Lava la lingerie mentre fai la doccia, usa uno stendibiancheria portatile e lascia ad asciugare.
Non ci crederai, ma alcune donne, mettono il reggiseno appena lavato in una centrifuga per insalata per rimuovere l'acqua in eccesso 🤦🏻♀️
Il reggiseno è uno dei capi più lavati e indossati del nostro guardaroba, è un vero e proprio cavallo di battaglia che fornisce supporto e contenimento per tutto il giorno. Segui questi semplici consigli dureranno più di quanto ti possa aspettare.